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Questo letargico perchè

| di Veronica serati
Questo letargico perckè

Perché? Questo avverbio, da quando abbiamo la facoltà di pensare autonomamente, ci ha consentito di esplorare le relazioni di causa-effetto dei problemi, spalancandoci il portale delle spiegazioni.

Sì, si tratta del "perché" tanto temuto dai genitori, di quel perché posto ostativamente, quasi a mo' di mantra, dai bambini che cercano di esplorare, indagando, il mondo circostante.

Progredendo, in età adulta, lasciamo cadere tutti i nostri "perché" in un inaspettato oblio, iniziando a vivere la successione degli eventi che la vita ci propone in modo passivo, interrogando per lo più l'oracolo mediatico di Google e sperando in una risposta.

Facciamo la stessa cosa anche con i nostri pelosi: non ci chiediamo il "perché" di certi comportamenti ma attribuiamo loro azioni ed emozioni umane come univoca spiegazione o, peggio ancora, finiamo col credere a leggende metropolitane e articoli procacciati su web (senza mai verificarne le fonti).

Il primo passo, ancor prima dell'educazione o dell'addestramento, è quello di capire il nostro quadrupede.

Facile vero, capire un cane? ASSOLUTAMENTE NO! La nostra indole umana ci ha da sempre portato a riflettere i nostri atteggiamenti su quelli del cane: il mio cane è geloso, è innamorato, è dispettoso, è vendicativo, soffre d'ansia, è fobico e chi più ne ha più ne metta.

Vivendo ormai in simbiosi, i bipedi presuppongono che i cani abbiano acquisito caratteristiche umane.

Grazie al cielo non è così: se è pur vero che nei secoli abbiamo trasferito tanta negatività e destabilizzazione a queste povere creature, esse rimangono sempre e soltanto meravigliosi cani!

Allora quando ci si trova di fronte a certe criticità (il cane tira , scappa, morde, non vuole essere toccato, spazzolato ecc.) bisogna fermarsi a riflettere e cercare di capire la motivazione di tali comportamenti (il famoso "perché").

La cosa più difficile è proprio questa: non pensare da bipedi con i nostri quadrupedi.

Cominciare a porsi delle domande sarà quindi il primo passo verso il loro meraviglioso mondo. vi consigliamo la lettura del seguente articolo di Stella Grigia http://www.stellagrigia.it/curiosita/perche_il_mio_cane.htm

Veronica Serati