É capitato più di una volta di leggere l'opinione di alcune persone convinte che il proprio cane fosse in grado di contare.
Per spiegare la non veridicità della cosa, spieghiamo in più passaggi.
Dire che un cane sa contare implica che sia in grado di capire la matematica, cioè: disciplina che studia problemi sulle quantità, estensioni e figure spaziali, movimenti di corpi(...) Essa usa degli strumenti della logica e sviluppa le proprie conoscenze nel quadri di sistemi ipotetico-deduttivi ecc. ecc(..)
Ora, è già difficle per molti di noi fare semplici calcoli a mente ( quasi tutti usiamo la calcolatrice) come può essere in grado un cane di elaborare una cosa così complessa dato che NON è in grado di astrarre?
Sempre per farvi capire vi riporto la vicenda di “HANS, il cavallo che sapeva contare”, per togliervi ogni dubbio.
Herr von Osten un professore tedesco, decise che avrebbe insegnato la matematica al suo brillante cavallo Hans, lo indottrinò per riuscire a “contare” fino a dieci e a rispondere a domande multiple, facendogli battere lo zoccolo sul terreno fino ad arrivare alla risposta corretta.
Ad esempio.: se gli veniva domandato < cosa fa 1+1?> il cavallo doveva battere due volte lo zoccolo a terra.
Iniziò a portarlo da svariati etologi per sottoporlo ai test nei quali riusciva sempre a dare la risposta corretta, prendendosi il nome di “L'intelligente Hans”,ma la vera natura del talento di questo cavallo fu svelata dallo psicologo sperimentalista Oskar Pfungst, il quale dimostrò che il cavallo sapeva la risposta corretta direttamente dal suo padrone o dall'umano che gli si poneva davanti! Non perchè il signor Herr barasse ma dai suoi impercettibili ed inconsapevoli movimenti della testa e del corpo. Difatti ,venne dimostrato che senza un umano di fronte o una folla attorno il cavallo non sapeva rispondere, ne tantomeno se gli veniva posta la domanda al buio.
Questo ci dice che gli animali non sanno contare ma sanno studiarci benissimo e dimostrano una sensibilità superiore alla nostra.
Ai miei cani prima di lanciare la palla dico sempre 3,2,1, via! Tra l'1 e il via si mettono pronti allo scatto, non perchè conoscano il conto alla rovescia ma perchè (involontariamente) gli propongo sempre questo schema e con il corpo mi preparo al lancio al suono “uno-via”.
Prima di appiccicare paroloni e capacità umane ad un animale riflettete sempre e capirete la meravigliosa semplicità che li distingue da noi di essere portata via dalla mamma e dai fratelli; per cui abbiate il buon cuore di scegliere un cane affine al vostro modo di vivere e alle vostre caratteristiche individuali.