Il titolo dell’articolo ovviamente vuole essere sarcastico, ma rivela una realtà che spesso ci capita di osservare. I cani di taglia grande sono generalmente temuti dalle persone e per questo motivo esiliati da svariati contesti sociali (negozi, ristoranti, alberghi,…..), mentre i cani di piccola taglia sono meglio tollerati.
Esperienze vissute da molti possono testimoniare che in realtà, seppur teneri e piccoli, queste creature possono celare il potere distruttivo di un Kalashikov! Siamo certi che non sia colpa del pelosino!
La piccola creatura è portata ad assumere comportamenti a dir poco sconvenienti, forse perché il proprietario ha sottovalutato il suo compagno proprio a causa della taglia ridotta.
Il cane, di qualsiasi taglia, dal Chihuahua all’Alano, essendo un animale sociale, ha bisogno di educazione per vivere in equilibrio nella sua famiglia e nei rapporti con il mondo fuori da casa, questo ha valore sia per il cane che pesa due chili sia per quello che ne pesa 50, le forme educative sono fondamentali per tutti.
Il fatto che un cane piccolo non sia in grado, data la mole, di provocare gli stessi danni di un suo cugino più grande non è la giustificazione per non educarli o trattarli come neonati. Un branco/famiglia ha dei doveri verso il suo/suoi cani, prima di tutto deve essere coerente ed adottare la stessa linea di condotta per tutti, dentro e fuori casa, valutando le esigenze dei singoli, soddisfacendo i bisogni psicologici e fisiologici del cane evitando di assumere comportamenti che possono essere tradotti come squilibrio secondo l’etologia del cane.
Tranquillità, coerenza e chiarezza nelle intenzioni sono un piccolo passo per creare un rapporto di fiducia saldo e duraturo.